Ricorre quest’anno il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II.
In una delle sue encicliche scrisse che l’uomo non può vivere senza amore e che solo Cristo Redentore rivela pienamente l’uomo a se stesso.
Nel mistero della Redenzione l’uomo diviene nuovamente espresso e, in qualche modo, nuovamente creato.
L’ uomo che vuole comprendere se stesso fino in fondo con la propria inquietudine, con la propria incertezza e anche con la propria debolezza ed il proprio essere peccatore, deve avvicinarsi a Cristo
Egli deve, per così dire, entrare in Lui con tutto se stesso. La Redenzione avvenuta per mezzo della croce ha ridato definitivamente all’ uomo la dignità e il senso della sua esistenza nel mondo, senso che aveva in misura notevole perduto a causa del peccato. Il compito fondamentale della Chiesa di tutte le epoche è di dirigere lo sguardo dell’ uomo, di indirizzare la sua coscienza verso il mistero di Cristo aiutando tutti gli uomini ad avere familiarità con la profondità della Redenzione che avviene in Gesù Cristo.
Mario Bianucci