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Testimoni - Biagio Conte nel cuore di Palermo

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Lunedi 16 gennaio 2023 è stato arrestato l’ultimo capo della mafia stragista; quattro giorni prima a Palermo è morto Biagio Conte.

Quasi coetanei, corregionali, ambedue malati di tumore: per il primo montagne di inchiostro, inviati speciali, dibattiti con i maggiori esperti dello scibile umano; per il secondo il pianto degli ultimi, dei diseredati e il tacere del mondo.

Fratel Biagio era un missionario laico, fondatore della “Missione di speranza e carità” che oggi accoglie più di un 600 persone. Don Pino Vitrano, un amico sacerdote, lo ricorda così: “Dopo il primo pellegrinaggio ad Assisisulle orme di San Francesco, si dedicò ai poveri di Palermo. Una sera passò dalla stazione, vide persone che dormivano all’addiaccio. Tornò a casa, prese un thermos, un Vangelo, un sacco a pelo e le raggiunse. Ai suoi genitori disse semplicemente: ora so quello che il Signore vuole da me”.

Biagio nasce nel 1963 in una famiglia benestante, il padre è imprenditore edile. A16 anni inizia a lavorare nell’impresa di famiglia; nel 1983 a seguito di una crisi spirituale si trasferisce a Firenze. Spirito irrequieto e sempre in ricerca, nel 1990 sceglie di fare l’eremita e successivamente, a piedi, va nella città del poverello.

Per i suoi problemi di salute da anni si muoveva su una sedia a rotelle con dolori lancinanti per alcune vertebre schiacciate. In quel corpo martoriato però continuavano amore, bellezza, sincerità, sorrisi. Il 16 gennaio 2014  parte per Lourdes, lo immergono nella piscina e riprende a camminare, un evento di cui gli stessi medici "non hanno saputo fornire una spiegazione scientifica plausibile”.  Nel 2018, dopo che alcuni senzatetto sono morti per il freddo, si accampa sotto i portici della posta centrale ed inizia lo sciopero della fame terminandolo quando la Regione lo aiuta ad ampliare la sua opera di accoglienza. Nello stesso anno papa Francesco gli fa visita e pranza con gli assistiti.

Sento nel cuore che il bene prima o poi vincerà sul male. La Missione è iniziata dalla strada e continua per le strade di questo mondo. Finché avrò forza continuerò a donarmi a costo della vita”, aveva promesso Fratel Biagio. E così è stato fino al 12 gennaio 2023 quando all’età di 59 anni l’angelo dei poveri, così veniva chiamato a Palermo Fratel Biagio, è salito al piano di sopra silenziosamente, con i suoi sandali.

È partito da quella Sicilia che nel sangue dei suoi eroi lava ataviche cadute: Fratel Biagio, Pino Puglisi, Rosario Livatino, Piersanti Mattarella, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino. Così simili, così diversi, così normali, così strani, così originali.

Marcello Aguzzi