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Dom, Dic
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Luoghi della Fede - Un piccolo gioiello romanico

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Questa rubrica che presenta alcuni significativi “luoghi della Fede” non poteva fare a meno di dedicare uno spazio all’abbazia di Santa Fede che sorge a Cavagnolo, paese in provincia di Torino, ma già nella diocesi di Casale. 

Siamo a una quindicina di chilometri da Chivasso, qui la pianura incontra il Po e la collina torinese che si fonde con il Monferrato. 

In realtà l'Abbazia è dedicata non alla Fede virtù teologale, bensì alla Santa Fede, ragazza martirizzata nelle persecuzioni di Diocleziano nell’anno 303 ad Agen in Francia. La devozione verso la santa fu largamente diffusa nel Medioevo. Il complesso abbaziale, che sorse su una delle tante diramazioni della Via Francigena, risale XII secolo e fu voluta dai monaci Benedettini di Saint-Foy-de-Conques (Alvernia-Francia). Nonostante le trasformazioni e i rimaneggiamenti nel corso dei secoli resta un significativo esempio di architettura romanica in Piemonte. La facciata è caratterizzata da colonnine, capitelli scolpiti e soprattutto da una magnifica lunetta in pietra con al centro il Cristo Pantocrator; all’interno spiccano le tre navate e una maestosa abside centrale. Dopo varie vicende e passaggi di mano il complesso cadde quasi completamente in rovina, finché nel 1895 l’abbazia divenne di proprietà dei Padri Maristi che negli anni Cinquanta del secolo scorso edificarono una nuova ala dell’insediamento. La chiesa ora è gestita dalla Parrocchia di Cavagnolo, mentre altri edifici adiacenti sono dati in comodato d’uso alla Comunità Siloe che svolge attività educative e di promozione sociale. Nei mesi scorsi Santa Fede ha dato ospitalità a molti profughi ucraini.