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Dom, Dic
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Cinque domande a Irvin

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Tra i fedeli che frequentano le chiese di Nichelino non sarà certamente sfuggita la presenza nei weekend

di un ragazzone alto e serio che accompagna all’altare i sacerdoti nella celebrazione delle messe, specialmente don Davide, e segue i giovani nel cammino di fede e di gioco negli oratori.

Più di uno si sarà chiesto chi sia questo personaggio, Ebbene, si tratta di un seminarista che sta svolgendo in parrocchia parte del suo percorso che lo condurrà al diaconato e poi al sacerdozio. Si chiama Irvin, ma nonostante il suo nome anglosassone è italianissimo.

Allora Irvin, raccontaci qualcosa di te…

“Mi chiamo Irvin Ottino e sono nato a Torino nel 1988. Vivo con la mia famiglia a Favria Canavese. La mia infanzia e la mia adolescenza non sono trascorse in oratorio come per molti: comunque la mia presenza in parrocchia è sempre stata assidua, perché avendo la passione per il canto, ho fatto a lungo parte del coro… fino all’età di 24 anni. Così il Signore è stato costantemente presente nella mia vita. A seguito di diverse esperienze legate a studio, lavoro ed anche ad una relazione sentimentale mi sono trovato a vivere un momento di grandi interrogativi”.

Come accade quando si è giovani e si ha la vita davanti… Nel tuo caso questi interrogativi dove ti hanno condotto?

“In quel periodo ho concretizzato un mio grande desiderio: fare un pellegrinaggio a Međugorje. Correva l’anno 2012, in un momento specifico di questa esperienza il Signore mi ha fatto capire quanto mi amasse con tutti i miei pregi e tutti i miei difetti: da allora non mi ha più mollato, anche attraverso le figure di buoni sacerdoti che mi hanno accompagnato e ho avuto la fortuna di incontrare”

Come sei arrivato al seminario?

“Un sacerdote a cui devo molto, don Domenico Machetta, mi ha seguito e guidato spiritualmente per sette anni, in modo specifico attraverso i suoi incontri di Lectio Divina. È così che ho iniziato a coltivare e approfondire la mia fede. Poi ho fatto il grande passo, grazie agli esempi e alle esperienze vissute nella mia parrocchia di Favria, Attraverso questa comunità ho potuto constatare come la fede sia davvero il motore della mia vita.”

A che punto sei del tuo percorso in seminario?

“Attualmente sono al quinto anno di teologia su sei complessivi. Essendo questo l’ultimo anno di Facoltà Teologica, concluderò il mio percorso di studi universitari. Domenica 11 maggio, in Duomo, ho ricevuto il ministero dell’accolitato, conferitomi dal Vescovo mons. Alessandro Giraudo. Questa tappa precede quella del diaconato. Attualmente mi trovo, con molto piacere, in formazione a Nichelino a cui mi ha destinato il seminario, avendo come riferimento don Davide Chiaussa. In questa mia permanenza nelle vostre comunità ho avuto la grazia di incontrare anche don Alberto Vergnano e don Eduard Eblaj, oltre ad alcuni diaconi da cui ho potuto costantemente imparare molto sulle attività delle parrocchie”.

Cosa speri per il tuo futuro?

“Spero con tutto il cuore di continuare ad incontrare il Signore nelle persone che conoscerò in futuro, Invece la possibilità di collaborare con i miei fratelli è già presente nelle comunità di cui io mi sento parte e colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ho incontrato qui a Nichelino”.

Bruno Guglielmino