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Dom, Dic
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In ricordo di Maria Castaldo

Dai gruppi
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L’otto febbraio sono tornato alla Fiducia per celebrare le esequie e ringraziare una cara parrocchiana del quartiere: Mariella Castaldo vedova Deidda.

Insieme al figlio Luca, con la sua dolce sposa Emiliana e i carissimi nipoti Carlo e Angelica, sostenuti dalla bella e indimenticabile comunità della Fiducia, abbiamo celebrato la fede in Gesù che è il Risorto. È questa la fede che Mariella ha sempre confessato e vissuto. È la fede che ha celebrato con tutti coloro che con lei avevano visto crescere il quartiere Castello spendendo energie, talenti e tanto tempo per rendere migliore la vita di tante nonne e nonni della comunità che partecipavano tutti i martedì al loro incontro settimanale. Per diversi decenni lei è stata l’anima e la regista, ma anche la promotrice del gruppo della terza età.

Sempre presente e attiva, pronta ad offrire le sue competenze nell’interesse di chi era un po' più fragile e debole. Non era sempre facile collaborare con lei, perché il suo è sempre stato un carattere forte, deciso, per certi versi segnato da una rigida educazione che aveva ricevuto dalla sua famiglia d’origine: mamma e papà che adorava e ricordava in ogni situazione.

Sposa del compianto e mai dimenticato Luciano Deidda che ci ha lasciati sei anni fa, dopo aver dedicato la vita alla sua famiglia, ma anche al bene di Nichelino, in particolare del quartiere Castello e della sua amata comunità parrocchiale. Come scrivevo nel suo ricordo dopo la sua dipartita: “un cristiano che non si è rinchiuso in casa rimanendo a guardare dalla finestra la città che cresceva, ma che ha contribuito a sviluppare e a trasformarsi in casa comune, spazio di confronto, luogo di crescita per tutti e dove tutti potessero sentirsi protagonisti di una crescita comune e per il bene di ciascuno”.

Ora in cielo Mariella e Luciano si riabbracciano e da lassù certamente continuano a vegliare su tutti noi. Non li dimenticheremo mai, conservando sempre nel cuore il ricordo di tutto il bene che hanno saputo vivere e trasmettere non solo alla loro famiglia, ma a un intero quartiere e a tutta la comunità della Fiducia.

Don Gian Franco Sivera