Le parrocchie di Nichelino stanno iniziando il cammino quotidiano insieme ai loro nuovi pastori,
don Davide Chiaussa e don Alberto Vergnano.
Il mese scorso sono stati accolti con gioia ed entusiasmo nel corso di una partecipata celebrazione comunitaria, presieduta dall’arcivescovo mons. Roberto Repole. Due co-parroci per tutta la città e un unico mandato: “aiutare tutti a porsi sotto lo sguardo di Dio che vede ciascuno come unico e irripetibile e quindi infinitamente degno di amore”. Con un appello all’impegno e alla responsabilità di tutti i fedeli: “Siamo tutti chiamati a lavorare in quell'unica vigna che è la Chiesa", ha sottolineato il vescovo Roberto.È un percorso da costruire insieme, partendo anche dal presupposto pratico che prima i parroci a Nichelino erano quattro ed ora sono rimasti sue. Questo ha già comportato ad esempio una piccola “rivoluzione” negli orari delle Messe che infatti sono stati modificati e che potranno essere rivisti dopo un periodo di sperimentazione. Per quanto riguarda i giorni feriali viene celebrata la S. Messa in un’unica chiesa della città, ma diaconi e laici impegnati si stano organizzando per prevedere altri momenti comunitari giornalieri in ogni parrocchia come la liturgia della Parola, la preghiera delle ore, la recita del Rosario e l’adorazione del Santissimo Sacramento.
Nei prossimi mesi i vari ambiti dell’attività pastorale saranno interessati da altri cambiamenti, in vista di di una sempre maggiore condivisione tra parrocchie proseguendo quel percorso già avviato da tempo a livello di Unità Pastorale di Nichelino.