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Dom, Dic
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In Nicaragua Chiesa nel mirino

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Si fa sempre più difficile la situazione della Chiesa cattolica in Nicaragua.

Da anni è nel mirino del regime sandinista di Daniel Ortega che di fatto è diventato una spietata dittatura pur ammantandosi di parvenze progressiste e sociali. Qualche settimana fa la polizia ha fatto irruzione nella curia episcopale di Magatalpa arrestando il vescovo mons. Rolando Alvarez insieme ad alcuni suoi collaboratori.  Non è che l’ultimo episodio di una catena di soprusi e di violenze ai danni della Chiesa cattolica, rea di non allinearsi alle posizioni del regime e di continuare ad avere la stima del popolo.

Il regime di Ortega gode purtroppo di appoggi internazionali da parte di sedicenti elites culturali. Il governo sandinista è giunto al punto di espellere dal Paese le suore Missionarie della Carità dell’ordine fondato da Madre di Teresa di Calcutta che anche in Nicaragua sono impegnate a fianco dei più poveri. Nella scorsa primavera era già stato espulso il nunzio apostolico mons. Waldemar Sommertag,

Negli ultim nesii sono stati  incarcerati diversi preti e sono state chiuse alcune radio e tv cattoliche. Ormai è evidente che l’obbiettivo di Ortega è di ridurre la Chiesa cattolica al silenzio.

Sulle situazione in Nicaragua ha preso posizione anche il Card. Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in particolare sulle ultime vicende che "destano particolare apprensione non solo perché prendono di mira i cristiani a cui è impedito il legittimo esercizio del proprio credo, ma perché si inseriscono in un momento in cui i più elementari diritti umani appaiono fortemente minacciati".