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Dom, Dic
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Un'eredità pesante

Inchieste
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Negli anni ’60 del secolo scorso il torrente Sangone, nel tratto tra Rivalta e la confluenza con il Po alle Vallere,

divenne uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Italia. La causa principale di questo degrado ambientale furono gli scarichi di diverse industrie. Inoltre in alcuni punti le sponde del Sangone venivano usate come discariche, una sorta di piccola “terra dei fuochi”, perché non di rado i cumuli di rifiuti venivano incendiati. Fortunatamente nel tempo la situazione è migliorata, grazie a maggiori controlli, leggi più severe e ad un’accresciuta sensibilità ambientale, ma ancora oggi, a distanza di decenni, ci sono aree che rappresentano un potenziale pericolo e che andrebbero bonificate.

Lungo le sponde del Sangone uno dei siti contaminati si trova a Nichelino nei pressi del ponte Europa che collega con via Artom. Qui le operazione di monitoraggio hanno rilevata un’ingente quantità di rifiuti interrati a pochi metri dal letto del torrente. Si parla di un volume di oltre 200.000 metri cubi su una superficie di 60.000 mq: detriti, macerie, ma anche rifiuti ospedalieri. Insomma c’è un po’ di tutto, compresi metalli pesanti. Si tratta di materiali e sostanze che possono interagire con la sottostante falda acquifera e con il vicino torrente, soprattutto nei periodi di piena.

Uno studio di qualche anno fa stimava il costo per la completa bonifica dell’area nella stratosferica cifra di 35 milioni di euro. L’intervento consisterebbe in operazioni di scavo, totale asportazione del materiale contaminato e nuovo riempimento con inerti, ma, oltre ai costi, si pone il problema di individuare un nuovo sito per stoccare questo enorme volume di vecchi rifiuti.

Un'altra ipotesi prevede la realizzazione di una sorta di capsula per isolare la massa contaminata dal terreno circostante. In questo caso il costo stimato è di circa 5 milioni di euro.

E’ proprio vero che di certe eredità se ne farebbe volentieri a meno… L’inquinamento di sessant’anni fa sta presentando il conto alle generazioni successive.