Litigiosità tra vicini in aumento. Secondo uno studio del Codacons sono circa 145.000 le cause civili
pendenti in Piemonte e relative a questioni condominiali. Oltre ai costi non indifferenti (in media 5.000 euro a vertenza), il dato può essere letto anche come un indice del progressivo deterioramento dei rapporti interpersonali. Da un lato si abbassa la soglia di tolleranza verso i comportamenti altrui che possono in qualche modo interferire con la propria sfera personale, dall’altra cresce l’insensibilità per i disagi che le proprie azioni possono provocare agli altri.
Il condominio è un microcosmo, dove questioni spesso oggettivamente di poco peso sfociano in un crescendo di conflittualità, ma gli stessi meccanismi scattano a livelli sociali più ampi.
Il Codacons ha anche stilato una classifica dei principali motivi di lite nei condomini:
1) Odori fastidiosi provenienti da altri appartamenti;
2) Rumori molesti (Tv o radio a volume eccessivo, scarpe col tacco, sedie spostate, ecc.);
3) Animali domestici (cani che sporcano il cortile, che abbaiano eccessivamente, che attaccano altri condomini, gatti che miagolano di notte, ecc.);
4) Utilizzo delle aree condominiali comuni (auto parcheggiate in modo errato, materiali depositati negli androni, terrazze condominiali usate come ripostigli);
5) Problemi connessi ai cortili o ai giardini condominiali (bambini che giocano a pallone, persone che parlano a voce alta);
6) Vertenze con l'amministratore di condominio (richieste inevase, manutenzioni dei locali non effettuate);
7) Piante e balconi (innaffiatura eccessiva, foglie che cadono, tovaglie e tappeti sbattuti dal piano superiore, ecc.).