“Basta migranti”, “Italians go home”, “Chiudete le frontiere alla mafia”, “Ci rubano il lavoro, che se ne vadano”.
Va da sé che questi dati sono comunque significativi perché mettono a nudo quello che molti si ostinano a non vedere: c’è un mondo di migranti che riguarda tutti noi, non sono negli arrivi dalle zone povere e segnate da conflitti bellici ma, in egual misura, dai nostri paesi.
Tornando all’emigrazione in casa nostra, il Dossier presentato dal Centro studi e ricerche Idos correttamente aggiunge le presenze effettive, che includono gli immigrati con permesso di soggiorno ma senza residenza: così gli immigrati regolari in Italia sfiorano i 5 milioni e mezzo. A questi andrebbero poi aggiunti coloro che hanno già acquisito la cittadinanza italiana, 1 milione e 150 mila persone. La maggior parte degli immigrati nel nostro paese continua a provenire da Romania (22,9%), Albania (9,3%), Marocco (8,7%), Cina (5,4%), Ucraina (4,6%). L’Emilia-Romagna, sempre nel 2015, è la regione con la più alta percentuale di immigrati, il 12% della popolazione: la popolazione straniera si distribuisce in tutte le province con medie superiori a quella nazionale che è dell'8,3%. Un quinto degli immigrati abita in Lombardia: quasi 1 milione e 150 residenti, in pratica l’11,5% della popolazione lombarda.
A Nichelino invece la percentuale di cittadini stranieri resta nettamente al di sotto della media nazionale. Al 1° gennaio 2016 gli stranieri erano 2.713, pari al 5,6% della popolazione. La comunità straniera più numerosa resta quella rumena (62,2% di tutti gli stranieri presenti a Nichelino); seguono Marocco (8,8%) e Albania (5,1%). Comunque anche nella nostra città la popolazione straniera è quasi raddoppiata nell’ultimo decennio. Nel 2006 infatti la percentuale era al 3%.