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Dom, Dic
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Italiani che se ne vanno

Inchieste
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“Basta migranti”, “Italians go home”, “Chiudete le frontiere alla mafia”, “Ci rubano il lavoro, che se ne vadano”.
Slogan pronti all’uso nei paesi esteri che si sentono minacciati dagli oltre 5 milioni di italiani che recentemente hanno scelto di emigrare, di vivere, studiare e lavorare oltralpe od oltremare. Perché - sono dati Istat, elaborati dall’Idos e riferiti al 2015 - ci sono più italiani all’estero (5 milioni e 200 mila) che immigrati in Italia (5 milioni e 26 mila). Insomma, non abbiamo mai smesso di essere un paese di migranti, oltre che di navigatori ed eroi. Per fare un esempio, il quotidiano La Nazione ha preso in analisi la situazione della Toscana: “I nuovi iscritti toscani all’Anagrafe italiana residenti all’estero (Aire) per espatrio nel corso del 2015 sono in tutto 5.504 persone. La graduatoria è guidata dalla provincia di Firenze (24,4% del totale), seguita da quella di Livorno (16,6%), «uno dei territori toscani - ricordano i ricercatori - maggiormente colpiti dalla crisi». Nella maggior parte dei casi si tratta di giovani adulti: il 53,7% delle persone registrate per espatrio nel 2015, infatti, ha fra i 18 e 44 anni. In generale, nel 2015 i residenti toscani all’estero sono aumentati del 5,1% in più rispetto all’anno precedente, e risultano essere 155.388 in totale. I paesi verso cui si è indirizzata in misura prevalente l’emigrazione toscana sono l’Argentina (13,3%), il Brasile (11,1%), la Svizzera (9,4%), la Francia (8,4%) e il Regno Unito (7,8%)”.

Va da sé che questi dati sono comunque significativi perché mettono a nudo quello che molti si ostinano a non vedere: c’è un mondo di migranti che riguarda tutti noi, non sono negli arrivi dalle zone povere e segnate da conflitti bellici ma, in egual misura, dai nostri paesi.

Tornando all’emigrazione in casa nostra, il Dossier presentato dal Centro studi e ricerche Idos correttamente aggiunge le presenze effettive, che includono gli immigrati con permesso di soggiorno ma senza residenza: così gli immigrati regolari in Italia sfiorano i 5 milioni e mezzo. A questi andrebbero poi aggiunti coloro che hanno già acquisito la cittadinanza italiana, 1 milione e 150 mila persone. La maggior parte degli immigrati nel nostro paese continua a provenire da Romania (22,9%), Albania (9,3%), Marocco (8,7%), Cina (5,4%), Ucraina (4,6%). L’Emilia-Romagna, sempre nel 2015, è la regione con la più alta percentuale di immigrati, il 12% della popolazione: la popolazione straniera si distribuisce in tutte le province con medie superiori a quella nazionale che è dell'8,3%. Un quinto degli immigrati abita in Lombardia: quasi 1 milione e 150 residenti, in pratica l’11,5% della popolazione lombarda.

A Nichelino invece la percentuale di cittadini stranieri resta nettamente al di sotto della media nazionale. Al 1° gennaio 2016 gli stranieri erano 2.713, pari al 5,6% della popolazione. La comunità straniera più numerosa resta quella rumena (62,2% di tutti gli stranieri presenti a Nichelino); seguono Marocco (8,8%) e Albania (5,1%). Comunque anche nella nostra città la popolazione straniera è quasi raddoppiata nell’ultimo decennio. Nel 2006 infatti la percentuale era al 3%.