Quando il mondo va a rovescio. A Marisa, maestra sarda, un’Ave Maria è costata due mesi di sospensione dal servizio e 20 giorni di stipendio. Il “fattaccio” è accaduto prima dello scorso Natale: la maestra in classe stava facendo da supplente nell’ora di religione e ha “osato” far dire ai bambini un’Ave Maria. Che scandalo!
La riprova del fatto che il fanatismo laico esiste.
P&N