In tempo di guerra l’orologio delle rondinelle subiva delle varianti, dovute al rombo del cannone.
Si sa, le rondini sono animali tra i più pacifici. Vi confido comunque che non ho mai ammirato così tanto quegli uccelli come allora.
Ma assai di più la gente che mi circondava era ammirevole. Nonostante le notte insonni per i bombardamenti, le persone continuavano a vivere con coraggio e a lavorare… E anche a ridere!
Questo ci spiega il nostro carattere e come mai, anche nel frangente brumoso in cui ci muoviamo oggi, gli italiani si fanno coraggio senza riserve. E sono meravigliosamente ottimisti. Sono italiani, gli italiani!
Allora la gente malediceva la guerra, certamente. Qualcuno ad alta voce e molti altri sottotono, perché erano quelli delle “folle oceaniche” che si sentivano la loro grave fetta di responsabilità.
Poi le rondini sono ritornate e con esse la Pacem in terris. Vedete amici, la vita è così…
Però, facciamo buon frutto del passato per vivere sereni il presente e sperare in un futuro anche migliore. Perché i tempi tristi li avevamo prefabbricati noi, con la nostra ignavia. Attendiamo le rondini, vi auguro una splendida primavera.
P&N