Non è residente a Nichelino, ma ci viene molto spesso per trovare la mamma che ancora abita qui per buona parte dell’anno. Il professor Marco Chiapetto, 52 anni, ha un curriculum che non è da tutti: tre lauree in Diritto (a Torino, Barcellona e Coimbra) e due in Scienze Politiche (Torino e Lisbona); è avvocato in Spagna e in Italia.
Ma soprattutto Marco Chiapetto è di casa in Portogallo ed è un grande esperto di lusitanità. Da qualche anno è a capo della delegazione italiana della Sociedade Histórica da Independência de Portugal, una prestigiosa istituzione che ha come finalità lo studio e la diffusione della cultura e della lingua portoghese, con particolare riferimento alla storia quasi millenaria dello Stato Lusitano. Un pianeta assai più vasto di quanto comunemente si pensi; il portoghese è la settima lingua più parlata al mondo (più del tedesco e del francese) dall’immenso Brasile all’isola di Timor. E il professore con questa realtà ha numerosi contatti; qualche anno fa per esempio ha organizzato la visita a Torino del Premio Nobel per la Pace José Ramos-Horta, Presidente della Repubblica di Timor Est. Fa parte di diverse associazioni e istituzioni culturali, come il Grupo dos Amigos de Lisboa. Cura i siti web www.shiportugalitalia.pt e www.azulejoportugues.pt che sono una vera miniera di notizie e informazioni per chi voglia conoscere il Portogallo. Appassionato di libri antichi, Mario Chiapetto ha messo insieme una ragguardevole collezione di volumi di interesse portoghese ed anche una raccolta di ceramiche locali, i famosi azulejos.
Questo profondo legame con il Portogallo gli è pure valsa l’onorificenza di Cavaliere di Casa Reale. Titolo quanto meno insolito per un cittadino italiano, l’investitura gli è stata conferita lo scorso settembre nella Cattedrale di Santiago di Compostella dal Duca di Braganza in persona, riconosciuto dalle case reali europee quale legittimo erede al trono di Portogallo.
La dimensione estera ed internazionale nella quale è abituato a muoversi non gli ha fatto dimenticare le sue radici. Infatti un’altra grande passione di Chiapetto è la lingua piemontese. E’ presidente dell’Associazione di Giornalisti “Arrigo Frusta” per la diffusione del piemontese nelle pubblicazioni e nei giornali e a Torino è stato promotore di diverse iniziative per lo studio della lingua regionale nelle scuole.
E concludiamo con una curiosità. Qualche anno fa dalle colonne del nostro giornale proprio il professor Chiapetto rimarcò il fatto che Nichelino è attraversata dal 45° parallelo suggerendo di valorizzare in qualche modo questa particolarità.
Rilanciamo questa sua idea. Il 45° Nord passa in Largo delle Alpi, in via XXV Aprile e in piazza Camandona (esattamente sull’edificio sede del Consiglio Comunale) attraversando in questo punto via Torino. Non si potrebbe ad esempio collocare una targa che lo indichi?
Sull’autostrada Torino – Piacenza nel punto di attraversamento hanno costruito un arco. A Moncalieri al 45° parallelo hanno intitolato un centro commerciale (un po’ impropriamente, perché in realtà si trova a qualche centinaio di metri di distanza verso la collina), in piazza Statuto a Torino c’è un piccolo obelisco, ma anche qui la misurazione non è esattissima. In fondo non capita a tutti di di trovarsi sul vero 45° parallelo, cioè a Nichelino, alla stessa distanza tra polo nord ed equatore.
