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Dom, Dic
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Ambiente, Clima, Futuro

Società e cultura
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Tra i partecipanti all’edizione n.180 dell’Esposizione Arti Figurative, organizzata dalla Società Promotrice delle Belle Arti a Torino,

c’erano anche tre nichelinesi: il pittore Giorgio Digifico, che ha lo studio in uno degli antichi cascinali di Stupinigi, e i fotografi Lina Campanelli ed Ezio Sarà.

Per i due fotografi del Fotoclub 4 Clik di Nichelino l’estate 2022 è stata ricca di soddisfazioni. Alcune loro fotografie infatti sono state selezionate ed esposte nella mostra nazionale “Ambiente Clima Futuro”, allestita presso la sede del CIFA - Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena (Arezzo).

Questa mostra è stata l’evento conclusivo di un grande progetto, sviluppato nell’arco di due anni dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, che ha raccolto un’imponente documentazione sulle necessità di tutela ambientale in Italia con migliaia di immagini, realizzate da fotografi professionisti e amatoriali.

Inquinamento, spreco delle risorse, cattiva gestione del territorio e dei rifiuti, cambiamenti climatici e fenomeni atmosferici estremi: il progetto collettivo della FIAF è stata un’occasione per riflettere sulle trasformazioni in atto per rappresentare sia le criticità sia le esperienze di ritorno ad un ambiente più naturale.

“In questa impressionante e variegata carrellata di immagini – commenta il meteorologo Luca Mercalli sull’ultima di copertina del catalogo di “Ambiente Clima Futuro” – c’è tutto ciò che non dobbiamo fare all’ambiente per distruggerlo e tutto ciò che dobbiamo fare per salvaguardarlo” .

Lina Campanelli è presente in catalogo con alcune fotografie sull’alluvione del 2016 a Moncalieri. In un’altra sezione del catalogo, insieme a Ezio Sarà, propone quattro immagini che fanno parte di un più articolato lavoro fotografico volto a documentare come la natura riesca a riprendere possesso sul territorio occupato (e talvolta rovinato) dall’uomo. Ad esempio una fotografia è stata scattata nell’ex stabilimento Liri a Nichelino, un’altra raffigura uno scorcio nascosto del cimitero di Stupinigi. Particolarmente originale e significativa è un’immagine, esposta anche alla Società Promotrice delle Belle Arti a Torino, realizzata in un angolo del vecchio cascinale di San Quirico (ora demolito), Raffigura un albero contorto che a fatica prevale su un muro in rovina. Si intitola “Atto di forza”. Spiega la didascalia di Andreina Pignatta: “una battagli si ripete all’infinito, scardinando il senso del tempo. Che armi sfodera la natura attaccata? Stritola e soffoca il nemico, rivendicando il diritto primordiale di esistere”.

Sono stati oltre un migliaio i partecipanti al progetto nazionale “Ambiente Clima Futuro” con quasi 15.000 immagini inviate; ne sono state selezionate circa 1.500 in rappresentanza di 18 Regioni italiane.

“Realizzare un progetto fotografico così ampio, per di più in piena pandemia, non è stato certo facile - ha dichiarato Roberto Rossi, Presidente della FIAF - Se la fotografia è maestra nel raccontare la contemporaneità, noi come Federazione abbiamo il compito di sostenerla e continuare a valorizzare il racconto umano e sociale, realizzato sia da grandi autori sia da fotoamatori. Per questo motivo la FIAF ha voluto essere la prima, e sinora unica, realtà ad aver strutturato e lanciato un progetto fotografico organico riguardante le problematiche ambientali che ambisce ad essere un valido spunto per un’ampia riflessione di tipo culturale e sociologico su una diversa possibilità di convivenza con un mondo che abbiamo in prestito”.