A Torino due sentenze, in primo e secondo grado, hanno stabilito che è illegittima l’iscrizione all’Anagrafe di un bimbo con due madri.
Anche il Prefetto con una recente circolare ha richiamato i Sindaci, in qualità di Ufficiali di Governo, al rispetto della normativa nazionale in materia. Il Comune di Nichelino invece persiste sulla strada dell’illegalità e procede a iscrizioni “simboliche”.
Non esiste un diritto ad avere due madri, né per le coppie etero, né per le omo. Se si vuole regolamentare in modo diverso questa materia è necessaria una legge (… che in democrazia, come ogni legge, deve essere approvata a maggioranza). Non è pensabile che ogni Comune italiano autonomamente stabilisca usi e prassi… a seconda dell'arbitrio del politico di turno che, come è risaputo, per un po' di visibilità e disposto ad inventarsi qualsiasi cosa.