Muoversi nel mondo della finanza in questo periodo è difficile e può risultare pericoloso.
E’ importante però, conoscere se stessi e i propri comportamenti quando si è a livello di stress psicologico. Per questo ci si può avvalere della finanza comportamentale, una branca della psicologia che si occupa di studiare il comportamento degli individui di fronte alle scelte di investimento.
Alcuni comportamenti tipici possono essere:
- Seguire la massa
- Distorsione di auto attribuzione, pensare di essere dei maghi della finanza solo perché la prima operazione è andata a buon fine.
- Distorsione delle realtà, disegnando parallelismi tra eventi che appaiono simili, ma che in realtà sono profondamente diversi.
- Dissonanza cognitiva, che consiste nell’ignorare le informazioni che non corrispondono alle proprie visioni del mondo.
- Avversione alle perdite, che paralizza gli investitori impedendo di vendere azioni in perdita anche se le prospettive future sono negative.
- Ancoraggio, è la tendenza delle persone di fronte a decisioni complesse di formarsi un punto di riferimento sulla base effettuate le scelte, esempio un prezzo di acquisto o di vendita.
- Informazione errata o tendenziosa.
Un consiglio quindi è diventare coscienti di se stessi e del proprio comportamento. Capire che ci sono elementi irrazionali che possono prendere il sopravvento su un mondo costituito da individui, dalla storia, da emozioni, da ricordi di eventi passati che non è detto che ritornino allo stesso modo.
Proprio perché è difficile controllare le proprie emozioni e le proprie paure, è bene affidarsi a un consulente con esperienza, abituato ai movimenti di Mercato e non influenzabile in prima persona degli avvenimenti.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento può scrivermi all'indirizzo email
Marisa Raponi
Consulente Finanziario