Non è possibile, c’è della follia in queste battaglie per i “diritti civili” che l’Italia e tutta l’Europa stanno dicendo di portare avanti.
Mentre le città si popolano di un’umanità disperata e ai confini si accalcano nuove masse di migranti, il Governo e il Parlamento italiano tengono inchiodata per mesi l’opinione pubblica sulla questione dei “matrimoni gay”.
Mentre migliaia e migliaia di bambini sono i fuga dalla guerra e vagano da soli per l’Europa, qui si parla di “stepchild adoption” e il governatore della Puglia, per giunta di sinistra e che ad ogni piè sospinto si professa cattolico, si premura di annunciare che è diventato “padre” (?) di un figlio nato in California e in “utero in affitto”. Un figlio, sembra, con due madri, che non vedrà mai: una ha messo l’ovulo e l’altra per nove mesi la propria pancia. E’ vero che dai potenti di turno c’è da aspettarsi di tutto (… Caligola nominò senatore il proprio cavallo), ma questi la smettano di raccontarci che stanno lavorando per una società più giusta.
Scene mai viste in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale!
La polizia in tenuta antisommossa alle frontiere bastona donne e bambini. Al di là dell’Adriatico un popolo immenso dorme con le coperte nel fango, brucia plastica e immondizia per riscaldarsi e noi qui a discutere di “Cirinnà”. A un passo da noi, in Macedonia, un esercito di neonati è aggrappato alle madri stremate dietro alle barriere di filo spinato e in Italia la sinistra, che una volta era proletaria, ce la viene a contare del figlio di Vendola in California.
Masse di orfani sono in marcia senza meta per le strade del continente, vittime di abusi e in balia di trafficanti. Altrettanti bambini, dispersi dai conflitti e dalle persecuzioni, stanno disperatamente cercando di ricongiungersi ai loro familiari. Mentre qui ci trastulliamo con il “diritto al figlio”.
Torniamo alla realtà. Un sussulto di buon senso: diciamo almeno che nessuno sa cosa fare…anche se trionfalmente il Pil aumenta dello 0,0 qualcosa.
Altro che esporre nastrini arcobaleno. Ma quali diritti civili? Riusciremo prima o poi renderci conto che siamo alla catastrofe umanitaria e al tracollo della più elementare civiltà?
