L’efferata e scellerata azione di Hamas in Israele è tale da non consentire alcuna giustificazione.
Ha distrutto anche i recenti tentativi di riportare pace in Medio Oriente, terra da decenni - per non dire da secoli e millenni - oggetto di contese e infinito paradigma delle vicende tragiche dell’umanità.
“Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo… senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta”, scriveva Quasimodo in una sua poesia dopo quella seconda devastante guerra mondiale che i più anziani di noi ricordano.
Non conosciamo ancora la portata e l’estensione di questa nuova terribile deflagrazione che, in quanto Europa ed Occidente, comunque ci riguarda e che tragicamente si aggiunge al conflitto in atto in Ucraina.
Resta il profetico e inascoltato grido di Papa Francesco: “La guerra è una sconfitta: ogni guerra è una sconfitta! Si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano a soluzione, ma solo alla morte e alla sofferenza di tanti innocenti”.
Chi riuscirà a ricondurci al bene e alla ragione? Quand’è che questo mondo ottenebrato riuscirà di nuovo a rivedere un po' di luce?
N.C.