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Libertà, un bene irrinunciabile

Etica
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Il 25 Aprile 1945 i soldati tedeschi e della repubblica di Salò cominciarono a ritirarsi da Torino e Milano.

Da allora ogni anno questo giorno rappresenta la festa dell’identità italiana, ritrovata e rifondata dopo il fascismo.

Quanto sangue versato, in quegli anni, dai padri per ritrovare la libertà perduta e consegnarla a noi e ai nostri figli! Per tutti, giovani, adulti, anziani è un bene prezioso, irrinunciabile, che va alimentato ogni giorno perché si può rischiare di perderlo a causa dell’egoismo, della prepotenza e della smania di superiorità: tutti nemici della democrazia.

"Cosa ne pensi della libertà?” ho chiesto a mio figlio in quella giornata, mentre sorseggiava il suo caffè, nero e bollente.

Mamma - mi ha incalzato - la libertà fa parte di me, sono nato libero e non potrei rinunciarci per niente al mondo. La libertà è il sale capace di dare sapore alla vita. Libertà è affermare i propri diritti, le proprie opinioni; libertà è muoversi, vivere, amare, libertà è credere nel proprio Dio”.

Hai proprio ragione”, ho risposto, mentre lui continuava a parlare: “a volte mi sento così fortunato da provare quasi un senso di colpa per tutte quelle persone che in varie parti del mondo non possono godere di questo bene prezioso; sto pensando a tutti quei bambini che non hanno la libertà di frequentare la scuola; sto pensando a tutte quelle donne a cui è negata la libertà di opinione; sto pensando a tutti gli emarginati che non hanno la libertà di far sentire la loro voce”.

Ho percepito nelle sue parole una nota di tristezza e allora per sdrammatizzare ho proseguito così: “a dire il vero la libertà è vista da molti giovani, adolescenti e non, come la possibilità di fare tutto quello che si vuole”.

Secondo me - ha risposto - questo concetto di libertà può essere corretto solo se uno conosce i propri limiti, le proprie responsabilità e a quello che va incontro facendo un’azione corretta o sbagliata. Scusa mamma, ma ora vorrei sentire la tua opinione sulla libertà!”

L’ho guardato un attimo, ho pensato che per me libertà era stare lì con lui a chiacchierare, poi ho aggiunto “Voglio risponderti riportando alcune frasi di un celebre brano del grande Giorgio Gaber (che sicuramente tu non conosci). Questo artista-poeta cantava così: ‘La libertà non è star sopra un albero/La libertà non è uno spazio libero/Libertà è partecipazione’. Sono parole molto profonde; ribadiscono che la libertà non è un concetto astratto e sterile, con cui la gente si riempie la bocca. La vera libertà consiste nell’essere ascoltati, perché la propria opinione vale quanto quella degli altri; la libertà consiste nell’ essere parte di un qualcosa che sia la società o l’universo intero, in cui tutti rivestono un ruolo e tutti mirano al bene comune. Praticamente per me la Libertà coincide con la Democrazia e spero che questa bandiera possa sventolare sulle teste di tutti i popoli.

Come sempre mi piace congedarmi con una frase, tratta questa volta dal celebre discorso di Pericle, riportato dallo storico Tucidide: “Non c’è felicità senza libertà, né libertà senza il coraggio di voler essere liberi”.

Nadia Santo