Sottoscritta da una ventina di associazioni e alcuni Comuni
(tra cui in particolare il Comune di Candiolo e l'associazione Utim), è stata presentata a nome della "Fondazione promozione sociale" di Torino una petizione al Parlamento Europeo affinché siano garantite nel nostro Paese cure e interventi previsti dalle leggi, ma sovente disattesi, per le persone malate/con disabilità e autismo non autosufficienti.
L'obiettivo è di ottenere dall'Istituzione europea una presa di posizione per la tempestiva e idonea erogazione delle prestazioni socio-sanitarie domiciliari e residenziali in Italia: cure a casa, ricoveri in Rsa – Residenze sanitarie assistenziali, frequenza dei Centri diurni ecc.
In particolare le organizzazioni che hanno finora sottoscritto la petizione (le cui adesioni rimangono aperte) rivolgono al Parlamento europeo una «pressante istanza» affinché intervenga nei confronti del Governo italiano e delle Regioni perché – finalmente – vengano garantite alle persone non autosufficienti le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie domiciliari in tutti i casi in cui tali prestazioni corrispondono alle loro effettive esigenze. Prestazioni da fornire con fondi del Servizio sanitario nazionale agli accuditori domiciliari (caregiver) anche non professionali, per esempio con un rimborso di parte delle spese vive sostenute, se del caso, calcolato in modo forfettario (assegno di cura socio-sanitario).
Beneficiari immediati della Petizione sono almeno un milione di nostri concittadini: anziani malati cronici non autosufficienti, persone colpite dalla malattia di Alzheimer o da altre patologie assimilabili, persone con disabilità intellettiva o con autismo e limitata o nulla autonomia.
Infine, la Petizione solleva il tema della necessaria garanzia dei diritti esigibili, che non possono essere compressi da presunte esigenze di bilancio e di scarsità delle risorse.
A distanza di oltre un anno, da Bruxelles hanno di recente comunicato che la Petizione, iscritta a ruolo generale con il n. 1147/2016, è stata ritenuta ricevibile in quanto si tratta di una materia che rientra nell'ambito delle attività dell'Unione europea.
È però necessario fornire adeguato sostegno alla Petizione affinché riceva dal Parlamento Europeo la dovuta considerazione. Per questo ci appelliamo a tutti i lettori.
Come fare? Registrandosi al portale delle Petizioni della Commissione europea all'indirizzo: https://petiport.secure.europarl.europa.eu/petitions/it/home. Una volta registrati, cliccare sul tasto «Sostieni petizione» e inserire nella schermata che appare il codice della Petizione: 1147/2016. A fondo pagina si può visualizzare la petizione e, nella schermata successiva, premere nuovamente il tasto «Sostieni la petizione» per sottoscrivere il documento.
UTIM Nichelino