14
Dom, Dic
97 New Articles

Tolardo al primo turno, crollano destra e cinque stelle. Bene PD e liste civiche

News
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Nichelino conferma Giampiero Tolardo come sindaco per i prossimi 5 anni.  Lo fa con una voto che non lascia dubbi: il sindaco uscente ottiene il  52,3% dei voti validi distanziando nettamente i suoi avversari. 

Sara Sibona  ottiene infatti il   25,6% mentre il candidato del centrodestra Nicola Emma ottiene poco più del   20%, un risultato al disotto delle aspettative se lo si confronta con i dati delle elezioni del 2019. 

Qualche voto per Alex Farina che ottiene  l’1,90% dei voti ma non raggiunge il quorum necessario per entrare in Consiglio Comunale. 

Il dato più eclatante resta però quello dell’astensione. Hanno votato poco più di 19000 nichelinesi (pari al 53,49% degli aventi diritto) contro i 23961 elettori del 2016. 


Un astensionismo che si spiega certamente con la disaffezione per la politica, anche quella locale che pure è la più vicina, forse accentuata in questa occasione dalla paura degli assembramenti per il COVID e anche dal fatto che molte tessere elettorali distribuite anni fa sono scadute e mai rinnovate. 

Ma veniamo all’analisi del voto, certamente complessa per la presenza di numerose liste civiche. 

Il PD ottiene un buon risultato (19,50%), in linea con quello delle europee e delle regionali del 2019, anche tenendo conto che una parte del voto di questa parte politica è stata dirottata sulle liste civiche apparentate tra le quali spicca la lista Tolardo Sindaco che ottiene l’11,7% dei consensi. 

Anche le altre liste civiche legate alla sinistra (Nichelino in Comune e Comunisti Nichelino)  ottengono un buon risultato così come Chreo Nichelino che riesce ad esprimere una   rappresentanza in Consiglio Comunale mentre al disotto delle aspettative Nichelino Coraggiosa e i Moderati. 

Nella coalizione che appoggiava Sara Sibona buon risultato della lista che aveva come riferimento Filippo D’Aveni che ottiene il 6,12% mentre sono crollati i 5 stelle che ottengono il  5,29%  in forte calo rispetto alle consultazioni 2019 dove si erano collocati attorno al 20% per non parlare del 37% ottenuto alla Camera nel 2018.  

Discreto risultato delle liste civiche collegate  mentre inferiore al previsto il risultato della compagine che faceva capo all’ex sindaco Riggio che ottiene solo il 2,37%. 

Molto inferiore al previsto e alle speranze il risultato della coalizione di centrodestra che appoggiava Nicola Emma ed è proprio questo il fattore che ha determinato la vittoria di Tolardo al primo turno. 

La Lega ottiene il  5,15%, ben al di sotto del 30% ottenuto nel 2019 mentre anche Fratelli d’Italia e Forza Italia, sia pure in percentuale minore, diminuiscono i consensi. A dire il vero non un fenomeno nuovo che testimonia come a livello locale il centro destra non riesca ad esprimere candidati di spessore: anche il “ripescaggio” di Emma, politico di esperienza ma non certo un volto nuovo, non ha certo aiutato. 

Ora la lunga campagna elettorale è terminata. 

Tolardo, sindaco eletto, sarà il sindaco di tutti: di chi lo ha votato, di chi non lo ha votato e anche delle tante persone che non hanno votato. 

Finita la campagna elettorale è tempo di mettersi a lavorare in concordia anche perché i sindaci sono i politici più vicini ai cittadini. 

C’è stato un esercito di candidati, oltre 450. Uomini e donne che si sono proposti ai nichelinesi in modo rassicurante con manifesti, volantini e santini per guidare la città. A loro rivolgiamo l’invito di utilizzare questa voglia di rendersi utili per la propria comunità trasformandola in energia positiva, in voglia di regalare del tempo e delle competenze alle tante associazioni di volontariato che operano in città. 

Un invito dunque a lavorare tutti insieme per la  nostra Nichelino.