Gerolamo Bonetto, classe 1913, ex sindaco di Nichelino, l’11 ottobre 2013 tornò ad indossare simbolicamente per un giorno
la fascia tricolore in occasione dei suoi 100 anni (nella foto). Si spense nel 2015 all’età di 103 anni!
Un sindaco da record. Il signor Gerolamo fu sindaco dal 7 aprile 1946 al 13 agosto 1946, il primo eletto dopo la Liberazione. Subentrò infatti dopo le elezioni a Rofolfo Camandona che nell'immediato dopoguerra era stato nominato provvisoriamente alla guida dell'amministrazione comunale dal C.L.N. Insieme a quello di ex-sindaco più longevo Bonetto detiene anche il primato di più giovane sindaco di Nichelino. All'epoca infatti aveva solo 32 anni.Partigiano, Gerolamo Bonetto durante la Lotta di Liberazione ricoprì un ruolo di rilievo nelle S.A.P. la milizia clandestina nata all'interno delle fabbriche. Quello da sindaco fu un breve mandato, perché Bonetto diede le dimissioni dopo quattro mesi per "motivi di salute" (... e dire che avrebbe poi raggiunto i 100 anni!), in realtà i motivi furono politici
Ripubblichiamo qui di seguito un articolo di Nichelino Comunità del 1994 (all’epoca Gerolamo Bonetto aveva 81 anni)
Nato I' 11 ottobre 1913, a Virle Piemonte, Gerolamo Bonetto è stato sindaco di Nichelino nell'anno successivo la fine della seconda guerra mondiale. “Anni dolorosi e pieni di difficoltà - racconta l'ex sindaco -poiché la guerra aveva portato distruzione, rovina e povertà. Ricordo in particolare continua il sindaco quando, durante un'incursione aerea notturna, un apparecchio inglese carico di bombe, precipitò sull'edificio di via Filzi, causando la morte degli abitanti della casa rifugiatisi nelle cantine. Dopo il boato, tutti accorremmo sul luogo, incuriositi e incuranti delle bombe inesplose che giacevano sotto i nostri piedi”.
All'età di trent'anni, Bonetto era capo dei partigiani di Nichelino e dintorni. “Quanta ansia e preoccupazione in quel periodo... - ricorda la signora Bonetto - che allora, attendendo il suo fidanzato, lo vedeva spesso giungere con un paio di baffi finti o qualche altro piccolo camuffamento”.
In quegli anni di disagi, le figure di riferimento erano, oltre al sindaco, il prete e il medico. Il signor Bonetto infatti ricorda come durante il suo mandato venisse consigliato e sostenuto dal dottore Rodolfo Camandona al quale è stata recentemente intitolata la piazza della Crociera.
Quelli erano gli anni del "Piano Marshall", ovvero il programma di aiuti previsto dagli americani per la ricostruzione nel dopoguerra.
“L'incaricato per l'affidamento dei sussidi al Piemonte - spiega il signor Bonetto - era l'allora sindaco di New York, Fiorello La Guardia, il quale venne anche in visita a Nichelino dove, dal balcone del Municipio, tenne un breve discorso alla popolazione nichelinese. I rifornimenti, in prevalenza grano, farina, cereali e viveri di vario genere, non tardarono e diedero un notevole impulso alla ripresa del paese. Inoltre, sempre in quel periodo, furono ospitati per circa un mese una decina di ebrei polacchi provenienti dagli ex campi di concentramento”
Stefania Andreolli
Gabriella Viale