Due date importanti che segnarono e che devono essere il faro del nostro futuro.
Il 25 aprile è un’eredità morale che ci hanno lasciato e che dobbiamo lasciare alle generazioni di domani; la fine della dittatura e la democrazia sono arrivate perché grazie al sacrificio di tante e tanti giovani oggi noi possiamo vivere liberi in un paese democratico. Il 5 Maggio rappresenta invece un impegno che tanti uomini e donne di tutta Europa hanno preso con il giuramento di Mauthausen (ultimo campo di sterminio liberato) dove le parole finali sono “Viva la libertà e Viva la solidarietà internazionale”. Il Gruppo Officine della Memoria intende ricordare tutti i cittadini Nichelinesi che hanno affrontato e vissuto queste esperienze.
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I partigiani caduti duranti i 20 mesi della guerra di Liberazione
Agagliate Angelo anni 18 fucilato a Paesana il 30/12/1943 in piazza Statuto
Barberis Francesco anni 52 ucciso il 26/04/1945 a Torino
Barile Antonio anni 17 caduto il 25/12/1944 a Moncalieri
Boccardo Giuseppe anni 18 fucilato a Paesana il 30/12/1943 in piazza Statuto
Bouch Mario anni 19 caduto a Oncino nei pressi del rifugio Quintino Sella (croce Bulè) il 01/04/1944
Brizio Oreste anni 14 fucilato in piazza a Giaveno il 29/11/1944
Carosio Giuseppe anni 19 fucilato a Paesana il 30/12/1943 in piazza Statuto
Cassina Mario anni 20 caduto il 25/12/1944 a Moncalieri
Gatti Aldo anni 19 catturato torturato e fucilato a Forno di Coazze il 06/05/1944
Ghirardi Domenico anni 20 disperso
Ghirardi Francesco anni 20 disperso durante un rastrellamento in val Varaita il 25/03/1944
Mascherpa Giovanni anni 18 fucilato a Paesana il 30-12-1943 in piazza Statuto
Morgan Emilio anni 15 fucilato in piazza a Giaveno il 29/11/1944
Piatti Aldo Giuseppe anni 21 deceduto a Torino il 04/11/1944
Pomba Enrico Francesco anni 19 trucidato il mattino del 30/12/1943 alla Gignosa di Paesana.
Rossi Francesco anni 27 deceduto a Druento il 23/01/1945
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I soldati I.M.I. caduti (Internati Militari Italiani che rifiutarono di combattere con i tedeschi dopo l’8 settembre 1943)
Mascherpa Bartolomeo anni 23 deceduto in Germania il 27/01/1945 campo di Fullen
Montaldo Antonio anni 27 deceduto 11/02/1944 Isola Di Patroklos / Fronte Mare Mediterraneo causa naufragio piroscafo Oria requisito a Rodi dai tedeschi per trasporto prigionieri.
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I cittadini deportati nei campi di sterminio
Asinari Augusto deportato in Germania fino al 23 aprile 1945
Busciglio Salvatore deportato a Berlino fino al maggio del 1945
Caraci Alfio deportato a Schmiedeberg fino all’estate del 1945
Malfa Rosario campo XB di Sandbostel rimpatriato il 2 agosto 1945
Marini Luigi deceduto ad Amburgo (Germania) il 23 giugno 1944
Rovaretto Carlo campo di Dachau fino al 28 aprile 1945
Rovaretto Mario Oreste campo di Dachau fino al 28 aprile 1945
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I cittadini onorari di Nichelino deportati nei campi di stermino
Armando Attilio detto El Raio. campo di Flossenburg fino al 24 aprile 1945
Bigo Pio campo di Mauthausen successivamente trasferito a Birkenau poi a Buchenwald fino ll 11 aprile 1945
Maruffi Raffaele detto Ferrucio campo di Mauthausen fino al 5 maggio 1945
Osano Quinto campo di Mauthausen fino al 5 maggio 1945
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In collaborazione con l’Amministrazione Comunale si intende ricordare questi avvenimenti.
Il 27 aprile 2023 ore 21 presso la sala Mattei incontro con Gigi Padovan, autore del saggio “La liberazione di Torino” con riferimenti a fatti accaduti in quei giorni nella nostra città e con il ricordo del partigiano Paolo Ruffino.
Il 5 maggio ore 18 commemorazione in piazza Martiri della Libertà ricordando i Nichelinesi i internati nei campi di sterminio.
Il 6 maggio ore 10 visita guidata al Museo “Il carcere Le Nuove di Torino”. Prenotazione e iscrizione obbligatoria presso libreria Il Cammello piazza Di Vittorio Nichelino.
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“ ...se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo deve è nata la nostra costituzione andate
nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati
Nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per rispettare la libertà e la
dignità, andate lì, o giovani, con il pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione”. (Piero
Calamandrei)
Gruppo Officine della Memoria di Nichelino