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Dom, Dic
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Chi era questa contessa di Stupinigi?

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Francesca Turini Bufalini visse tra il 1553 ed il 1641. Nata a Sansepolcro in Toscana

e deceduta a Città del Castello in Umbria, non è dato sapere se e quando mai passò dalle nostre parti. Certo è che lei, insieme a nome e cognomi, portava con sé il titolo di contessa di Stupinigi. Era pure contessa di San Giustino, un feudo dello stato pontificio, ma questo trova più semplice spiegazione. La piccola Francesca, rimasta orfana, lasciò la Toscana per passare l’infanzia con gli zii nel castello di Gattara e poi con altri parenti. A 21 andò in sposa a Giulio Bufalini (… vedovo settantenne) per l’appunto conte di San Giustino, una strategica rocca a cavallo tra il Granducato di Toscana e lo Stato pontificio.

Perché Francesca si portava dietro questo titolo di contessa di Stupinigi? Una possibile spiegazione può risiedere nel fatto che il nobile casato dei Turini aveva origini piemontesi. Prima di entrare a far parte del patrimonio dei Savoia con Emanuele Filiberto nel 1562 il feudo di Stupinigi aveva avuto diversi proprietari. Ovviamente all’epoca non c’era ancora la Palazzina di Caccia e quindi il castello era l’odierno Castelvecchio che risale al Quattrocento.

Tuttavia la fama di Francesca Turini Bufalini, contessa di Stupinigi, si deve soprattutto alla sua attività letteraria. Fu infatti la principale poetessa italiana dell’epoca e recenti studi hanno rivalutato la sua opera; fu tra l’altro la prima donna autrice di sonetti autobiografici. Fu ammessa all'Accademia degli Insensati, composta da soli uomini; compose madrigali e un commento del Canzoniere di Francesco Petrarca. Rimasta vedova, si trovò a gestire il cospicuo patrimonio del marito, non senza problemi con le figliastre e i figli suoi. Trovò comunque il sistema di continuare a coltivare la sua passione per la poesia e la letteratura. Prima di morire all’età di 88 anni lasciò incompiuta la sua ultima opera: Florio, un poema cavalleresco.