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Pubblica amministrazione, un esercito di anziani

Inchieste
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In Italia nel 2019 il numero di lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell’anno è pari a 3.587.775 (+0,1% rispetto al 2018), con una retribuzione media di 32.696 euro e una media di 286 giornate retribuite.


Il gruppo contrattuale più numeroso è quello della Scuola con il 37,6% dei lavoratori, seguito dal Servizio Sanitario con il 19,1%, dalle Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) con il 16,4% e dalle Forze Armate, Corpi di polizia e Vigili del Fuoco con il 14,4%.
Gli unici gruppi contrattuali a registrare nel 2019 una variazione positiva rispetto al 2018 risultano Scuola (+1,9%), Università ed enti di ricerca (+1,8%) e Servizio sanitario (+0,2%), mentre tutti gli altri gruppi hanno registrato variazioni negative.
Analizzando i dati riguardanti la struttura per età emerge che, nel 2019, la classe di età più consistente è quella tra i 55 e i 59 anni con 682.541 lavoratori (19% sul totale). L’81,8% della collettività ha età maggiore di 40 anni.
Riguardo al genere, i lavoratori maschi rappresentano il 41% della distribuzione nel complesso; sempre rispetto alle classi di età si osserva che solo nelle classi dei più giovani, fino a 24 anni, i maschi sono prevalenti con quote oltre il 63%.
Rispetto alla distribuzione dei lavoratori per area geografica, nel 2019 il 23,8% dei lavoratori pubblici lavora nel Centro, seguono le regioni del Nord-ovest (23,1%), il Sud (21,7%), il Nord-est con il 19,9% e le Isole (11,5%).
Nel 2019 la quota di lavoratori pubblici con contratto a tempo determinato è stata pari al 10,1% del totale, in crescita rispetto a quella registrata nel 2018 (9,4%). Analizzando la variazione dei lavoratori pubblici nel 2019 rispetto al 2018 osserviamo che i lavoratori a tempo determinato sono aumentati del 7,3% mentre quelli a tempo indeterminato sono diminuiti dell’1,1%.
Nel 2019 il numero medio di lavoratori pubblici con un orario di lavoro a tempo pieno è stato di 3.084.039, pari al 93,0% del numero medio dei lavoratori, stessa incidenza dell’anno precedente.
Infine, la principale forma di lavoro a tempo parziale è il part-time orizzontale che nel 2019 ha raggiunto la cifra di 184.285 lavoratori medi, con un leggero incremento rispetto all’anno precedente pari allo 0,3%. Molto più bassi sono i livelli del part-time verticale con 40.958 lavoratori medi nel 2019 e del part-time di tipo misto (orizzontale e verticale) con 6.638 lavoratori medi.

(Fonte: Inps)