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Dom, Dic
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Lettera a un neonato del 2023

Società e cultura
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Caro bambino/a che sei appena nato/a o nascerai nel 2023, complimenti!

Non era semplice nascere adesso. Lo era molto di più venti trenta, cinquant’anni fa, quando non c’erano i telefonini, ma la gente si parlava sul serio; non c’erano i social, ma i cuori erano più vicini. Complimenti quindi a te e soprattutto ai tuoi genitori.

Ti auguriamo di svegliarti al mattino non con i cartoni animati, ma con un bacio della tua mamma e del tuo papà. Di avere nonni che ti raccontino tante storie. Osiamo? Perfino ti auguriamo di avere delle sorelle e dei fratelli!

Quando avrai 18 anni potresti andare a votare. Bene, vorrà dire che l’Italia sarà ancora una democrazia. Per te sarà normale non sprecare, riciclare, essere parsimonioso, perfino risparmiare un poco.

Siamo troppo ottimisti? Esageriamo: ti auguriamo di poter studiare con maestri appassionati e di svolgere la professione sognata, qualunque essa sia, senza che nessuno meno meritevole ti passi davanti, senza che qualche adulto grifagno ed invidioso del tuo talento goda nel soffocare le tue speranze e nel ficcarti in eterne liste di attesa.

Ma se disgraziatamente così non fosse, lotta con tutte le armi pacifiche che saprai inventarti, Ti auguriamo di innamorarti perdutamente di tutto ciò che è bello e non finisce mai. Di vivere intensamente le tue passioni. Di avere fede.

E poi chissà che quest’anno dallo spazio non tornino gli Anunnaki sulla terra. Gli extraterrestri magari ci porteranno meravigliose notizie…. Ma non più del fatto che tu sia riuscito a venire alla luce, portandocene un po', in questi tempi troppo bui   

Magù