La Basilica di Superga rischiava di chiudere a tempo indeterminato perché la congregazione dei Padri dell’Ordine dei Servi di Maria, per mancanza di vocazioni, non aveva più forze sufficienti per continuare il servizio religioso e gestire la struttura.
Il complesso di Superga riveste più significati: spirituali, storici e culturali (è uno dei capolavori di Filippo Juvarra e ospita alcune tombe di casa Savoia); inoltre c’è un profondo legame con la vicenda del Grande Torino.
Mons. Nosiglia ha spiegato perché si è rivolto al Sermig: “ritengo che possa assumere tale impegno e promuovere un utilizzo della chiesa come degli edifici che la circondano con una capacità di servizio culturale, umano e religioso insieme. Il Sermig ha già sei preti, da me ordinati e incardinati nella diocesi di Torino, che svolgono il loro ministero con grande qualità. Essi sono ricchi di prospettive e idee positive; basta guardare come vivono nelle parrocchie e nelle missioni dove è attivo e presente il Sermig. Ho ritenuto giusto e doveroso mantenere un soggetto torinese per gestire questa basilica, patrimonio della città e del territorio. La presenza e gestione del Sermig è anche un bel segnale per tutta la cittadinanza e istituzioni che hanno accolto questa scelta e disponibilità con grande entusiasmo ringraziando la diocesi e il Sermig”
La fraternità del Sermig, fondata da Ernesto Olivero, è conosciuta ed apprezzata all’Italia e all’estero per il suo impegno per la pace e per l’aiuto ai più poveri. La chiesa di Superga continua così a essere un luogo per la preghiera, la riflessione, l’incontro, la carità e le strutture ricettive potranno continuare a ospitare i pellegrini. Anche la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Superga è tra gli obiettivi del Sermig che, nella sfera delle molteplici attività già presenti presso l’Arsenale della Pace, gestisce percorsi artistici e laboratori. «Abbiamo molte idee – ha spiegato Ernesto Olivero – ma preferiamo raccontarle facendole, non anticipandole».
Il Sermig per oltre cinquant’anni è stata e continua ad essere una realtà di impegno e servizio per tanti giovani. Adesso c’è un motivo in più per salire a Superga.