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Tutti pazzi per il Padel

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In principio fu tal Enrique Corcuera che, agli inizi degli Anni ’70 in Messico, decise di sfruttare lo spazio disponibile

nella sua residenza per costruire un campo tale da consentire di giocare a tennis in un ambiente ridotto rispetto ai campi regolamentari del nobile sport. Creò perciò un’area di gioco in cui la palla rimaneva sempre in movimento, circondata da pareti per evitare alla palla di uscire dal campo. Questa invenzione,  nata un po’ per necessità domestiche, oggi è diventato a livello globale una vera e propria mania oltre che uno sport affermato: il padel.

Le regole sono analoghe al tennis, ma con qualche differenza essendo il campo di ridotte dimensioni (20 m x 10 m), delimitato da griglie laterali e barriere posteriori in plexiglas. Le racchette, simili come dimensioni a quelle del beach tennis e progettate con differenti materiali a seconda delle caratteristiche di ciascuna, possono essere di tre tipologie: a diamante, pensate per i giocatori più esperti alla ricerca della potenza dei colpi; a lacrima, con una buona distribuzione del peso e in equilibrio tra potenza e controllo, quindi indicate per i giocatori di livello medio; rotonde, bilanciate sul manico, pensate per i principianti. La racchetta da padel deve essere obbligatoriamente dotata di un laccetto non elastico di una lunghezza massima di 35 centimetri che deve essere fissato all’impugnatura e legato al polso per evitare possibili incidenti.

Le principali regole:

- Il giocatore che serve è in posizione diagonalmente opposta all'area di battuta dell’avversario e deve far rimbalzare la palla sul pavimento prima di colpirla. 

- La palla non può toccare al volo le pareti situate nel campo avversario, né la maglia metallica, né può rimbalzare due volte sul pavimento. I giocatori possono respingere la palla di "volée" – tranne che in risposta al servizio - e hanno anche la possibilità di colpire con la palla le pareti del proprio campo e far sì che questa in seguito passi al di sopra della rete verso il campo avversario. Il punteggio è identico a quello del tennis. Una coppia serve e l’altra riceve; sarà il sorteggio a stabilire quale coppia comincerà col servire. 

- La palla deve essere colpita prima che tocchi terra per la seconda volta. Un giocatore potrà colpire la palla e farla rimbalzare sulla metà campo avversaria facendo sì che, dopo il rimbalzo, la palla esca dal recinto del campo. I giocatori possono uscire dal campo attraverso le apposite uscite laterali e colpire la palla, purché questa non abbia rimbalzato in terra per la seconda volta.

- Un giocatore potrà colpire con la palla qualsiasi parete del suo campo (di fondo e laterali) e far sì che questa passi al di sopra della rete verso il campo avversario. Una palla che rimbalza nell’angolo composto da una delle pareti della U e il pavimento si considera palla buona. Si può dunque giocare di sponda.

A partire dagli Anni ’80, nazioni come l’Argentina, la Spagna e gli Stati Uniti hanno reso questo sport molto popolare contando un numero altissimo di giocatori appassionati. Non tutti sanno però il padel sbarcò per la prima volta nel Bel Paese nel 1991 e venne fondata anche una federazione, oggi non più esistente, perché parte della Federazione Italiana Tennis. L’exploit del Padel in Italia coincide con l’ultimo triennio, nonostante il Covid-19. Per renderci conto della popolarità che sta raggiungendo nella penisola nel 2019 si contavano 547 campi regolamentari e nel 2020 sono arrivati a 1831. Conteggiando i dati dalle app dedicate alle prenotazioni di campi e partite si stima  che il numero di giocatori amatoriali sia tra i 250 e i 300 mila. 

Il Padel è un gioco imprevedibile e divertente che può essere praticato da donne e uomini di diversa età, condizioni tecniche e fisiche senza costi eccessivi. Il vantaggio più importante è sicuramente quello di una valida attività motoria senza eccessivi movimenti complicati per tenersi in forma.

Se guardiamo alle realtà urbane che ci circondano, Torino e cintura stano sicuramente cogliendo al balzo questa nuova tendenza sportiva e soprattutto economica, che vede i centri sportivi e i circoli di tennis trasformare gli impianti e costruire campi da padel per soddisfare la domanda sempre più in crescita.

Alberto Flori