La Farmaè, con sede principale in Toscana, è una società che opera nel campo della salute e dei prodotti parafarmaceutici.
Il gruppo è in fase di espansione, in Italia è tra i leader del settore ed ha un importante magazzino per le vendite on line a Bagnolo Piemonte dove lavorano una cinquantina di dipendenti. Qualche mese fa ha comunicato la decisione di trasferire, entro l’estate, la propria attività in alcuni capannoni di Nichelino.
Tutto il personale quindi dovrà trasferirsi nella nuova sede, ma il sindacato ha proclamato lo stato di agitazione. "La Filcams Cgil - si legge in un comunicato - ha avviato una serie di incontri finalizzati a tutelare le lavoratrici e i lavoratori sia economicamente sia nella gestione della vita quotidiana, poiché la tratta Bagnolo Piemonte-Nichelino è di circa 100 chilometri di strada statale, per un tempo di percorrenza di circa due ore tra andata e ritorno, questo comporterebbe un impegno temporale di 12 ore consecutive lontano dal proprio domicilio".
Il sindacato chiede perciò lo Smart Working flessibile di tre giornate alla settimana per il personale amministrativo, buoni carburante e sostegno economico.
Dal canto suo l’azienda si è dichiarata disponibile ad istituire in via sperimentale un servizio di bus-navetta Bagnolo/Nichelino fino alla fine dell’anno ed il riconoscimento di una giornata alla settimana in smart working.
“Con il trasferimento di sede – sottolinea l’azienda - non è prevista alcuna manovra di riduzione del personale e che, a conferma della grande attenzione che il Gruppo Farmaè ha nei confronti dei propri dipendenti, è stato proposto, tra l’altro, il trasporto collettivo esonerando così i lavoratori dai costi connessi all’uso dell’auto privata e a rischi della guida".
