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Gio, Giu
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Pecore a scuola

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Le pecore nichelinesi pascolano tra le frequenze e portano la città fino alle antenne nazionali. Recentemente, a parlare dei mansueti quadrupedi e dei giardini delle scuole

cittadine sono stati anche Maria De Biase, Corrado Nuzzo e Barty Colucci, che raccontano all’Italia buone notizie, durante la puntata quotidiana della trasmissione “I numeri uni”, trasmessa da Rai Radio Due.

Da metà novembre a metà dicembre il gregge ha rifatto il look al prato delle scuole superiori Erasmo da Rotterdam e James Clark Maxwell. “Un taglio perfetto, perché le pecore mangiano il giusto, non rovinano e rivitalizzano il terreno - è il commento soddisfatto di Alessandro Azzolina, nella doppia veste di assessore all’Istruzione e alla Manutenzione - La fertilizzazione naturale favorisce lo sviluppo di fiori e aumenta la biodiversità, attirando insetti impollinatori importanti, come le api”.

Invertire la rotta, è il tema ricorrente di fronte al cambiamento climatico e “Non seguire il gregge” è il nome dato al progetto, realizzato con l’associazione “Stupinigi è”, nata per valorizzare le attività, soprattutto agricole, del parco reale. “Quello che ha portato le pecore nelle scuole è un progetto che, a quanto ci dicono, è unico in Italia, ma non lo resterà per molto - prevede l’assessore - La Città Metropolitana, cui fanno capo le sedi degli istituti superiori, lo ha subito sposato e ora lavora per portarlo anche altrove. La facoltà universitaria di Agraria e Medicina Veterinaria, di Grugliasco, lo ha approvato e definito ecosistemico, con un approccio che trasforma un problema in risorsa”.

Ma l’aspetto che sta più a cuore al suo promotore, oltre alla manutenzione ecosostenibile, è quello educativo, vera caratteristica innovativa del progetto. “Avevamo già fatto un tentativo nel 2011, quando ad alcuni pastori fu concesso di accedere ad appezzamenti pubblici - ricorda - Questa volta, però, l’iniziativa educa al consumo critico e valorizza il Km zero e le aziende locali. Sono previsti laboratori con caseifici del territorio dove i ragazzi faranno il formaggio, lo yogurt, il gelato”. Intanto, hanno già conosciuto una nuova realtà: i pastori sono giovani come loro -  quattro sorelle e fratelli, tra i 17 e i 20 anni – che hanno scelto di vivere a contatto con la natura e portare avanti l’azienda di famiglia.

Nell’iniziativa il Comune investe circa 4mila euro, destinati a “Stupinigi è” per il coordinamento e l’organizzazione dei laboratori. Finito il lavoro il gregge ha lasciato il campo, accompagnato da qualche sospiro di chi lo ha ospitato. La convivenza tra quadrupedi brucanti e studenti e insegnanti, infatti, si è rivelata più facile del previsto.  “Le pecore sono docili e quiete, infondono calma e tutti si sono affezionati - osserva Azzolina - E, venerdì 25 novembre, la nascita di un’agnellina, ha definitivamente sancito il legame”.

Cristina Nebbia