Il sig. Mario Barnabà ha scovato sul web e ci ha inviato questa foto davvero singolare.
Sullo sfondo si vede la chiesa parrocchiale della Santissima Trinità e tutt’intorno solo prati. E’ stata postata da Giampiero Levicapello su "Torino Piemonte Grup Antiche Immagini" , un gruppo facebook che raccoglie migliaia di fotografie d’epoca.
"Nichelino da villa Marcellino 1903", c’era scritto sulla busta che conteneva la lastra fotografica.
E’ questa l’unica indicazione che il sig. Barnabà è riuscito a raccogliere. Certo è però che questa è la più vecchia fotografia di Nichelino finora vista in circolazione.
Immaginiamo il fotografo che si piazza con il suo ingombrante apparecchio montato sul treppiede, infila la testa sotto la tendina nera e scatta. In primo piano quella che sembra una fila di cavoli e forse sulla sinistra una figura umana assai sfocata. Sulla destra si intravedono, in mezzo al campo, alcune sagome di persone è poco più in là una casa con recinzione.
Che fosse quella la “villa Marcellino”?
Non è così semplice calcolare le distanze, perché molto dipende dal tipo di obiettivo usato al’epoca. A giudicare dalla posizione del campanile e dall’angolazione della facciata della chiesa la fotografia potrebbe essere stata scattata nei pressi di via Torino, nell’area tra le odierne via San Francesco d’Assisi/via Moncenisio/via San Giuseppe. All'inizio del Novecento l’estrema periferia di Nichelino si trovavano più o meno in quel punto; un po’ più in là, dall'altro di via Torino, c'era l'osteria del Gallo.
La casa che si vede sulla destra poteva sorgere più o meno nel punto in cui oggi c’è una birreria, in piazza della Libertà/via Juvarra, a lato della chiesa nuova della Santissima Trinità.
E’ incredibile comunque come la zona si sia trasformata nell’arco di un secolo! Là dove c’era l’erba ora c’è una città. Chi avesse notizie su questa “villa Marcellino” ci faccia sapere.